Bali: un mondo esotico e meraviglioso
Bali è un’isola indonesiana poco più a sud dell’equatore con una temperatura media annua di 30°C. Grazie alla cultura indu, alla natura e alle sue persone è un paradiso per coloro che desiderano una vacanza all’insegna del mare, del sole, del relax e del divertimento.
La città più importante e più viva di Bali è Denpasar, dove si trova l’aeroporto internazionale, ma è molto caotica e per questo abbiamo deciso di trascorrere i nostri 4 giorni a Ubud.
Ubud è il più grande centro artistico e culturale e si trova nel centro dell’isola ad un paio di ore di macchina da Denpasar. Arrivare quindi in aeroporto e spostarsi a Ubud anche con un taxi, non sarà per nulla complicato. Tenete anche conto che il costo dei taxi è davvero basso.
Cosa vedere:
La natura:
Bali è un’isola piccola, 140 x 80 km, ma è molto verde, lo noterete ancora prima che l’aereo tocchi il suolo. Un verde particolare: brillante. Regalato dalla foresta tropicale e dalle caratteristiche colline terrazzate di riso.
Noi visitiamo quella di Jatiluwih, il terreno è stato organizzato ingegnosamente in terrazze per permettere all’acqua di scendere da una terrazza all’altra mantenendo il riso perennemente immerso. Le tonalità di verde sono pazzesche e cambaino repentinamente ogni qualvolta il sole cambia la propria angolazione.
Essendoci una grande presenza di acque dolci, ovunque ci sono folte foreste tropicali che nascondono splendide cascate. La più alta è quella di Gitgit, nel nord dell’isola.
Le montagne a Nord raggiungono i 3.000 metri, come il monte Agung detto anche ‘montagna madre’ è un vulcano ancora attivo. La sera faceva da cornice all’intero panorama, settimane dopo durante i nostri aperitivi alle isole Gili.
A pochi minuti di taxi si trova anche la famosa foresta delle scimmie, una riserva naturale abitata da centinaia di esemplari di Macaco. Stupendo giocarci insieme (attenzione che vi rubano il cibo!) e perdersi a passeggiare ammirando i templi nascosti tra gli alberi. Noi abbiamo chiamato un taxi che, oltre a portarci, si è reso disponibile ad aspettarci e riportarci indietro.
Altra escursione divertente non lontano da Ubud, è il giro tra le spezie, ma soprattutto tra le piantagioni di caffè. Lavorando nel settore ero molto interessato all’argomento e vedere come lo degustano: caldo, non filtrato e forte è stato interessante. Abbiamo anche visitato le spettacolari piantagioni di uno dei caffè più cari e pregiati al mondo, il Luwak. Prodotto ancora in maniera artigianale, il caffè subisce un trattamento particolare: ogni chicco deve essere mangiato ed “espulso” da un Zibetto, animale tipico della zona… Ecco questa cosa, e l’animale in gabbia, non sono rientrati tra i miei ricordi preferiti.
La cultura
Bali ha la fama di essere un’isola felice, unica nel suo genere. Bali, a differenza del resto dell’indonesia a maggioranza mussulmana, è riuscita a mantenere la sua fede induista.
La cultura indu che permane tra la popolazione si rispecchia nei numerosi templi (dicono più di 20.000) che valgono una visita, tra le decine che abbiamo visitato mi sono rimasti nel cuore Tirta Empul Temple con i rituali di lavaggio e il Puseh Batuan Temple per la semplicità e il forte misticismo che si può respirare. Molti sono trappole per turisti, anche quello più famoso: Pura Luhur Uluwatu, nonostante lo sia, resta comunque molto affascinante e suggestivo.
Il divertimento e il relax:
Bali dista dalle coste Australiane appena un migliaio di chilometri e questa la rende meta turistica di giovani. Con questa invasione di turisti ovviamente è diventata una grande meta festaiola. Centinaia di beach bar, discoteche e locali affollano le strade di Kuta e Seminyak. Il mio bar preferito indubbiamente per bere un buon caffè e mangiare qualche dolce tipico: Il cafè Lotus. Non vi nego che abbiamo optato per un lato più rilassante e anche in questo caso Bali ha da offrire delle splendide Spa immerse nella foresta. Atmosfere rilassanti e curative regnano sovrane e guai a chi disturba! La mia preferita: Ubud traditional Spa.
Bali è un ottima soluzione anche per attività sportive quali il surf, ma non mi dilungo in questo settore in quanto, per pigrizia, non ho neanche lontanemten pensato di poter affrontarlo.
Cibo e Shopping!
Non trascuriamo il cibo, che è più semplice di quello indiano, ma comunque estremamente sfizioso. I prezzi sono davvero irrisori. Andate senza ombra di dubbio a provare questi ristoranti: Laka Leke, Il Giardino e Lamak.
La frutta in questa parte del mondo è eccezionale e bizzarra: fermatevi lungo la strada per mangiare lo starfruit e il jackfruit
E non dimenticate del buon shopping: oltre al mercato di Ubud, dove poter trovare delle ottime offerte sui batik e sulle maschere di legno intagliate, trovate delle bellissime T-shirt artigianali da Kismet!
Le isole nei dintorni
Il top è rappresentato dalle tre piccole isole Gili: Air, Meno e Trawangan ad un paio di ore di barca.Un vero paradiso terrestre. Acque cristalline, spiagge bianche e piccoli resort . Leggete il mio articolo su Trawangan.
Per concludere
Nonostante il boom turistico degli ultimi anni, Bali mantiene la sua autenticità e il suo fascino, andarci vuol dire scoprire un mondo esotico e meraviglioso, incontrare una cultura profondamente diversa dalla nostra ed una natura tropicale ricca e selvaggia. Le persone, nella loro semplicità hanno tutto, sopratutto l’accoglienza e il sorriso.
Bali saprà soddisfare le esigenze di chiunque.
Grazie!