Berlino in 3 giorni, cosa vedere e dove mangiare
Carissimi!
Se mi seguite su Instagram (ilmaurodel78.it) avrete visto nelle settimane scorse che sono stato di nuovo a Berlino, a distanza di quasi 10 anni.
Della prima volta ho un bel ricordo: passeggiate lunghe, buon clima (era Luglio), cultura e atmosfere innovative.
Quest’anno, complice un volo omaggio, l’ho scelta come meta per confermare l’impressione avuta la prima volta. Una metropoli ricca di storia moderna che ancora non ha completamente dimenticato ciò che è successo. Ma che è riuscita a trasformare ciò che ha vissuto in qualcosa di artistico e futuristico.
Vi racconto cosa vedere in 3 giorni, e anche dove poter mangiare bene.
Primo giorno
Ottima idea è quella di scegliere un albergo in Alexanderplatz. Punto nevralgico della città, la piazza simbolo di Berlino. È centralissima e ci si arriva/si va comodamente in qualunque parte della città, ci si può muovere a piedi o sfruttare appieno i mezzi pubblici. Collegata comodamente in un oretta di metro dal’ aeroporto Schonefeld.
Prima tappa: la Torre della Televisione, una delle attrazioni più visitate. Splendido panorama sulla città di giorno. Cena esclusiva “by night”.
Oltrepassate il Liebknecht-brücke, sull’omonima strada che affianca il CityQuartier DomAquarée dove si trovano l’AquaDom e il Museo della DDR. Siete arrivati al Duomo di Berlino. Una volta entrati, potete seguire un percorso che vi guiderà in varie parti della cattedrale fino a portarvi in cima alla cupola, regalandovi una vista notevole sulla città.
Proseguite sull’Isola dei Musei, con i suoi cinque di fama internazionale: Pergamonmuseum, Altes Museum, Alte Nationalgalerie, Bodemuseum e Neues Museum. Anche se non siete, come me, amanti d’arte, non perdete l’occasione di visitarne almeno uno (famosissimo il Pergamon con il suo altare). Oltre ad essere colmi di meraviglie come il busto di Nefertiti, sono essi stessi dei gioielli architettonici.
Superate lo Schlossbrücke e siete sulla promenade più amata da berlinesi e visitatori: Unter Den Linden, un susseguirsi di grandi alberghi, ambasciate, negozi e bellissimi edifici storici; passeggiate lentamente per assaporare questa zona che non è solo una strada ma un vero pezzo di storia di Berlino.
E’ ora di pranzo, e scopriamo che qui vicino c’è VaPiano, una catena di ristoranti piuttosto famosa in Austria e Germania. L’abbiamo scoperta a Vienna e ci eravamo divertiti. Replichiamo! Posso consigliarlo se volete qualcosa di veloce e poco impegnativo… Attaccato al ristorante c’è il flagship di Nivea, carino da visitare.
Dopo pranzo ci addentriamo un po’ per arrivare a Bebelplatz, è qui che si trova la finestra di vetro sul monumento sotterraneo dedicato al rogo di libri avvenuto per mano dei nazisti. Davvero molto suggestivo.
Continuando su Unter Den Linden arriviamo alla Porta di Brandeburgo, meravigliosa di giorno ma ancora più bella e imponente quando è illuminata di notte, per cui sarebbe l’ideale ammirarla in entrambi i momenti della giornata. Scattate le foto di rito e passate oltre.
Con una breve passeggiata arriviamo al vicino Palazzo del Reichstag, il Parlamento Tedesco. La visita è gratuita ma ricordate di prenotarla per tempo in quanto l’ingresso è possibile solo tramite registrazione sul sito del Deutscher Bundestag. Molto semplice perché potete scegliere giorno e fascia oraria, vi verrà confermato via mail l’effettiva disponibilità oppure no. Salite in cima e nella cupola scatterete le foto più improbabili, essendo interamente composta di specchi e vetro. Fermatevi a bere un caffè in terrazza il cui panorama sul Tiergarten è davvero notevole.
La sera optiamo per cucina tipica nel quartiee Schoneberg, il Sissi. Cotoletta top.
Secondo giorno
Incamminiamoci da Friedrich-Ebert-Platz verso Ebertstraße a sud del Parlamento, per andare al Memoriale dell’Olocausto. Se si va a Berlino, obbligatoriamente lo si deve visitare, è gratuito e camminando al suo interno, perdendovi tra i suoi labirinti freddi, vi accorgerete di quanto questo monumento tocchi nel profondo disorientandovi.
Da li prendiamo una metro e andiamo direttamente oltre al Tier Garden nel quartiere di Charlottenburg per visitare il castello di Charlottenburg. Il castello è in gran parte ricostruito dopo i bombardamenti della guerra. Risulta indubbiamente nuovo e artificiale ma è comunque molto interessante conoscere la storia antecedente a quello a cui noi siamo più abituati.
I biglietti li abbiamo fatti direttamente sul sito godendo anche di qualche sconto.
Dopo una visita agli appartamenti reali, potete visitare gratuitamente i giardini che si trovano dietro al castello, grandissimi e ben curati.
Siamo affamatissimi e ci imbattiamo in un ristorantino italiano niente male: Opera Italiana, da provare.
La tappa successiva è lo Zoo di Berlino che è grandissimo, per cui considerate che vederlo tutto vi toglierà tanto tempo; decidete voi se includerlo nel vostro itinerario.
Noi decidiamo di buttarci nello shopping sfrenato, e qui, la via d’eccellenza è indubbiamente Franzosische strasse. Superdivertente andare al negozio della Rittersport per crearsi la propria tavoletta di cioccolata personalizzata e comprare un paio di occhiali da sole alla Galeries Lafayette.
Anche il pomeriggio è volato e questa sera decidiamo di cenare vietnamita in un quartiere carinissimo: Scheunenviertel, da Monsieur Vuong, cibo sublime e loro stupendi.
Terzo giorno
Linea U-Bahn fermata Schlesisches Tor: oggi partiamo dall’East Side Gallery. Attraversiamo il ponte di mattoni rossi Oberbaumbrücke e dirigiamoci su Mühlenstrasse dove si trova il tratto di muro più lungo rimasto in piedi. Percorriamo a piedi questo chilometro e mezzo che è praticamente una galleria a cielo aperto. Prendetevi il tempo per ammirare tutti i graffiti, stupendi, che lo hanno reso unico, il più famoso è il bacio tra Honecker e Brežnev, ma ce ne sono molti altri degni di nota. Facciamo centinaia di foto, un mix di ammirazione per gli artisti e tristezza per il muro.
Proseguiamo prendendo la linea metro S-Bahn Ostbahnhof per scendere a Kochstraße e raggiungere il più famoso posto di blocco del periodo del Muro, il Checkpoint Charlie su Friedrichstrasse. Checkpoint Charlie è un luogo simbolico di Berlino e anche voi, se vorrete, potrete farvi fotografare con i “soldati” davanti alla guardiola. A mio avviso, meta troppo “turistica”, quasi imbarazzante. A pochi passi dal checkpoint raggiungete il museo Haus am Checkpoint Charlie Mauermuseum con la sua mostra permanente sulla storia del Muro di Berlino.
Siamo pronti a proseguire verso il Museo Ebraico (Jüdisches Museum Berlin) a circa un quarto d’ora a piedi da Checkpoint Charlie; la visita è lunga e l’esperienza è indubbiamente toccante e profonda.
A questo punto ci dirigiamo alla Topografia del Terrore, l’ingresso è libero e il luogo è di grande effetto con la sua mostra di foto e documenti sul terrore nazista.
Non è lontana l’ultra moderna Potsdamer Platz, dove concludiamo il nostro soggiorno a Berlino. Si trovano qui il Museo del Cinema e della Televisione, il Theater am Potsdamerplatz, dove si svolge l’annuale Festival del Cinema, e l’avveniristico Sony Center, perfetto da ammirare la sera quando la sua cupola cambia continuamente colore grazie ad uno spettacolare effetto di luci.
E’ arrivata oramai l’ultima sera e questa la dedichiamo alla cucina indiana. Troviamo un ristorantino piccolo ma molto accogliente nei dintorni del nostro hotel, dietro Alexadner Platz. Indian Village: straconsigliato.
L’indomani mattina sveglia all’alba e ritorno in Italia. Anche questa volta Berlino non mi ha deluso. Rispetto alla volta precedente il clima è stato meno amichevole. Pioggia, vento, freddo, caldo si sono alternati nella stessa giornata confondendomi un pò le idee. Ma il resto si è confermato: accogliente, divertente, moderna e in continuo cambiamento. senza considerare inoltre gli ottimi prezzi dei ristoranti.
Grazie Berlino, a presto!