Donoussa: pace e relax
L’isola, si trova nell’arcipelago (non ufficiale) delle piccole cicladi, 110 abitanti e un pugno di casupole. Donoussa è ancora molto rurale, stradine rustiche, gatti che si crogiolano al sole e la vita lenta del Mediterraneo. Vi conquisterà il silenzio ma soprattutto il tramonto alla sera.
L’isola
Un posto dove la quiete è la grande protagonista della vita di tutti giorni. Donoussa ha un unico villaggio chi si chiama Stavros. Uno dei paesini più belli della Grecia. Il traffico è minimale, ovvero non ci sono mezzi di trasporto. Ma non avrete bisogno di niente, se non essere preparati a qualche bella camminata. Negli ultimi anni l’isola ha aumentato la sua popolarità, molti turisti si sono spostati qui dalla vicina Koufunussi (qui l’articolo) presa d’assalto dal turismo. Oltre ad un turismo di campeggiatori nella zona di Kevros, il visitatore tipo è composto da famiglie con bambini e coppie solitarie in cerca di un posto alla mano, sereno e di un bel mare.
Dove dormire
Non tentate la sorte, non c’è scelta a Dounussa: dovete prenotare. Letteralmente ci sono poche strutture, meno di un centinaio. Per quanto riguarda luglio e agosto, la prenotazione in anticipo è assolutamente necessaria. Noi abbiamo prenotato attraverso Booking da Althea Studios. Ottima location. In 10 minuti a piedi attraversando un sentiero si arriva in paese.
Le spiagge
Donoussa è piccola e rocciosa, c’è scarsa scelta, ma quelle che ci sono però sono splendide. Il colore del mare difficilmente tra le piccole cicladi raggiunge questa tonalità. Non bisogna camminare troppo per raggiungere il top: La spiaggia del porto. E’ già magica di suo: nessuna macchina, nessuno scooter sono le ciabatte.
La spiaggia di Kendros è quella più popolare, si trova a circa 15 minuti di passeggiata dal centro, ha una sua taverna (aperta solo in alta stagione), ci sono tanti campeggiatori liberi, soprattutto greci. Ad agosto noi abbiamo trovato moltissimi ragazzi e ragazze che hanno fatto di questa spiaggia il loro punto di ritrovo. Ci si arriva tramite un sentiero spettacolare, riparato dal vento e la spiaggia è di sabbia fine e dorata.
Proseguendo si trova Livadia dove si spingono meno bagnanti e dove il nudismo è accettato e praticato. Oltre che a piedi si può raggiungere anche il caicco con partenza da Stavros. Decisamente più selvaggia e remota.
Dove mangiare
Se aprite google maps vi accorgerete che le strutture dove managiare sono davvero pochissime. Ogni sera infatti, vi troverete di fronte ad una scelta facile, andiamo qui o andiamo li. La cucina, i piatti, i prezzi e la qualità sono pressoché uguali. Quello che cambia potrebbe essere il servizio e la vista.
Ogni sera per noi era routine, dopo la spiaggia, fermarsi a fare aperitivo al Corona Borealis, splendido locale fricchettone sulla spiaggia di Stavros.
La vista, spettacolare dal ristorante Iliovasilema (il cibo un po’ meno). Per una pizza greca andate da Ampelaki, ovviamente non aspettatevi una pizza napoletana, ma un servizio e una gentilezza incredibile. In pieno centro capitan Gheorgo e di fronte al porto, più frequentato dai giovani, un buon drink da Skantzochoiros.
Come arrivare
Per arrivare a Donoussa serve sapere che l’isola è una piccola succursale di Naxos, da cui dipende amministrativamente e da qui partono e arrivano tutte le navi. Ci sono 2 navi che, a seconda della rotta, cambiano il tempo di percorrenza. La Blu Star Ferries in un’ora e la Skopellitis quattro ore. Potete arrivare a Donoussa da Santorini o da Mykonos con la Sea Jets fino a Koufunissi e poi proseguire con la Express Scopelitis, altrimenti come abbiamo fatto noi, atterrare al Pireo e proseguire con il traghetto della Blu Star Ferries in 8 ore. Il porto si chiama Stavros (ovviamente) ed è l’unico luogo abitato. Si raccoglie intorno ad una chiesa ed una piacevolissima baia. Immediatamente a ridosso del porticciolo incontriamo il lungomare, qualche taverna, una manciata scarsa di pensioncine.
Donoussa in conclusione, è una splendida, minuscola, isola che rappresenta in pieno l’anima greca. I profumi, le persone, il cibo e la tranquillità.
Non vi aspettate di fare chissachè. A parte godervi la vita da spiaggia e fare passeggiate (anche in notturna alla chiesetta sul promontorio per scattare splendide foto al firmamento), non c’è altro. Godersi la quiete. Questo è il vero lusso.