Siviglia in 4 giorni a capodanno cosa vedere
Novembre 2018: io e miei amici, solito dilemma. E quest’anno cosa fare a Capodanno? L’anno scorso Valencia. Replichiamo con una destinazione un po’ calda, vicina e che nessuno ha visto troppe volte? Si ma quale?
SIVIGLIA!
Quindi vai, prenota un hotel tramite Booking, un volo Easy jet partenza Treviso il 29.12 e il gioco è fatto.
Come muoversi a Siviglia
A Siviglia ci si muove molto bene a piedi. Ma se, come noi, alloggi un po’ fuori dal centro, dovrai affidarti ai mezzi pubblici oppure ai Taxi/Uber. Noi dalla zona Expo al centro per 15’ spendevamo all’incirca 10€. La Metro potrebbe esserti utile per raggiungere i quartieri più periferici, che in 3 giorni dubito ti accadrà.
Se vuoi usare invece gli autobus puoi acquistare i biglietti (1,40 € a corsa) direttamente dal conducente dell’autobus. C’è anche la possibilità di comprare biglietti cumulativi per 1 o 3 giorni, a prezzi modici.
La compagnia Tussam gestisce anche il collegamento tra centro e aeroporto, linea EA. La fermata è proprio all’uscita dal terminal. Anche in questo caso i biglietti si fanno a bordo e il costo è di 4 €.
Pianifica almeno un lunedì nella tua visita Sivigliana in quanto è la Giornata del Visitatore e molti monumenti e musei sono gratuiti. Ovviamente il retro della medaglia è che, in questa giornata, la fila per visitare l’attrazione sarà kilometrica.
Verifica se puoi risparmiare tempo acquistando dei tour organizzati o attrazioni più popolari della città. A questo indirizzo ne trovi una selezione interessante. Noi mezza giornata l’abbiamo dedicata a salire e scendere dall’Hop on – Hop off che, oltre a darci una visuale sintetica e veloce di tutto, ci ha permesso di utilizzare delle guide a piedi comprese nel prezzo: consigliatissimo.
E quindi, cosa vedere a Siviglia?
Primo giorno:
Plaza de España
Plaza de España è una delle piazze più grandi, caratteristiche e pazzesche d’Europa. Attraversata da un canale artificiale navigabile con una grande fontana che spacca in due l’intera piazza. I palazzi rossi che costeggiano l’ellissi della piazza la rendono unica.
La Cattedrale di Siviglia
Pezzo forte di Siviglia, maestosa, imponente, opulenta. La visita alla Cattedrale è possibile dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 19 e il prezzo per visitarla (insieme alla Giralda) è di 9 euro. Si entra da un’entrata laterale, si passa per un piccolo corridoio e poi BAM l’interno si rivela in tutta la sua maestosità.
La Giralda
Dall’interno della Cattedrale si accede alla salita anticamente progettata per far salire i cavalli. In 30 piani la paura ti passa e da sotto le sue campane puoi goderti in assoluto il panorama più bello di tutta Siviglia.
Secondo giorno:
Metropol Parasol (Las Setas de Sevilla)
Una struttura in legno realizzata dall’architetto tedesco Jurgen Mayer. L’architettura è completamente decontestualizzata rispetto al quartiere, non si può non amarla. Si deve assolutamente salire al livello più alto pagando un ticket di 3 euro per ammirare il panorama su tutta la città.
Metropol Parasol è aperto alle visite tutti i giorni dalle 10 alle 23 e il venerdì e sabato fino alle 23:30. Per ulteriori info: Sito web
Il secondo giorno è coinciso col 31.12 e i negozi chiudevano alle 18. Anche i ristoranti, con nostra grande sorpresa, anziché fare cenone, chiudevano tutti presto. Quindi metà della giornata è stata dedicata a trovare un posto dove poter cenare e passare la mezzanotte.
Terzo giorno:
Guadalquivir
Assolutamente da fare è passeggiare, con questo splendido sole, lungo il fiume che taglia Siviglia a metà: il Guadalquivir. Siamo al 1 gennaio e ci sono 18 gradi: perfetto. Gente che corre, ragazzi che prendono il sole. Tutto sembra così fermo e rilassato che anche noi ci sentiamo completamente sollevati da qualsiasi pensiero.
Lungo la passeggiata ci imbattiamo nella Torre dell’oro. Una piccola torre che si trova proprio sul corso che affianca il fiume e a cui si può accedere per vedere il museo navale e la vista dall’alto sul fiume. Il prezzo del biglietto è di 3 euro e chiude alle 18:45. A noi non interessava, ma da fuori è notevole.
Quartiere Triana
Compreso nel ticket del’ Hop on – Hop off erano incluse una serie di visite guidate a piedi. Quella del quartiere Triana, mix di culture Gitane e Rom è stata favolosa. La guida ci preleva alla Torre dell’oro e camminando lungo il fiume, attraversando il Ponte Isabel arriviamo nel cuore del quartiere: il Castillo de San Jorge, il mercato e la Plaza de Altozano. Triana è un quartiere bellissimo. Sembra di stare in un mondo a parte.
Quarto giorno:
I giardini di Alcázar
I Giardini si trovano proprio a due passi dalla cattedrale e la fila è sempre piuttosto lunga, ma scorrevole. Gli orari di visita sono dalle 9:30 alle 17 tutti i giorni nei periodi invernali, mentre per i periodi estivi a partire da Aprile e fino a Settembre la chiusura è per le 19. Il costo del biglietto d’ingresso è di 11.50 euro, e qui sul Sito web trovate altre info. Per vederli senza perdersi troppo in chiacchiere, ma neanche correndo, ti ci vogliono almeno 2 ore e mezza. Ma ne vale davvero la pena: con le strutture, le piscine, i laghi e i labirinti sono stupendi.
Il Monastero de la Cartuja e CAAC
L’ultimo giorno dovendo partire nel pomeriggio decidiamo di dedicarlo alla visita di questo monastero, ormai diventato un museo di arte moderna. Il monastero, intitolato a Santa Maria de las Cuevas, fu fondato nel 1400. Qui Cristoforo Colombo si fermava nei suoi soggiorni sivigliani e proprio qui morì nel 1506. Nel tempo il monastero fu anche fabbrica di maioliche e padiglione Expo. Oggi ospita il CAAC, Centro Andaluso di Arte Contemporanea. Per quanto io non sia un’amante delle opere modeerne, la location è da togliere il fiato. E’ aperto dal martedì al sabato, dalle 11 alle 21; chiuso il lunedì e in alcune festività, costa 1,80 € la visita al monumento e alle esposizioni temporanee; 3 € visita completa. Per sapere le esposizioni temporanee: Sito web
Plaza de Toros
Sicuramente da vedere, da fuori è spettacolare. Ma abbiamo deciso di saltarla per dare priorità alla passeggiata lungo il fiume.
Dove mangiare a Siviglia
A Siviglia voce del verbo: tapeare. L’usanza di accompagnare una fresca cerveza a piccole porzioni di cibo squisito è tipicamente spagnola. Noi, ovviamente, non ci siamo tirati indietro e abbiamo tapeato sempre. Di tapas in tapas, abbiamo sempre speso intorno ai 13€ a testa. Vi consiglio, sotto il Metropol Parasol di fermarvi alla Surena, ottime tapas e ottimi tranci di pizza, accompagnate da cestini di mini birre (e ne vanno via a decine)
Saltando il cenone di Capodanno in un ristorante di fortuna dove abbiamo mangiato malissimo, vi consiglio altro piatto tipico e forte di Siviglia: la paella.
Da mangiare da: EL 3 de Oro, senza discutere: ottima!
Siviglia è una città ricca, elegante, tranquilla, festaiola e immensa. Gli hashtag per descriverla sarebbero davvero centinaia: #flamenco, #tapas, #stradinecolorate, #maioliche, #temperaturaperfetta #Guadalquivir…ma mi limito a dire che Siviglia si lascia amare pacificamente, senza fretta e senza pensieri.
Questi 4 giorni sono volati e l’anno non poteva iniziare in modo migliore: senza fretta, col sole in faccia, girovagando senza meta. Fermandosi qui e là a bere cerveza. Questo è il modo migliore per visitare Siviglia!